Mondi Paralleli Associazione di Volontariato

Due medaglie e la vittoria vale il doppio

di Marisa Melis

QUOTIDIANO SARDEGNA DEL 10 APRILE 2013

Queste sono le soddisfazioni della vita, aspettate che vi racconto.

Alle 16.00 siamo rientrati dall’aver partecipato alle gare di Karate nelle quali si cimentava la mia “specialissima” secondogenita.

E’ rientrata a casa, incurante del vento, senza giubbotto e con le ciabattine da palestra, fiera con il suo karategi e due gigantesche medaglie attaccate al colle con la fascia tricolore: una bronzata e una argentata.

La bronzata corrisponde al sue terzo posto conquistato nel Kata per quanto riguarda la sua categoria cioè cintura marron 1° kiu della sua età, l’argentata corrisponde invece alla classificazione per il secondo posto per quanto riguarda il Kumite.

In questa manifestazione erano presenti tante palestre del cagliaritano con 300 atleti e logicamente partecipavano tutte le cinture, 110 di questi ragazzi hanno fatto oltre al Kata (figure disciplina), anche il Kumite (combattimenti).

Dalle 8.00 eravamo nella palestra, la prima medaglia l’ha conquistata verso le 14.00 e l’altra alle 15.30.

Ci ha raccontato che non riusciva a dormire stanotte, tanto era la tensione per questa gara. L’avevo preparata come faccio sempre a partecipare, ma, se non avesse vinto, non doveva adirarsi.

La sua risposta è stata: “Ma io DEVO vincere!”

Per noi queste vittorie valgono tantissimo, non tanto per la medaglia, ma per la soddisfazione che rappresenta vincere partendo svantaggiati. La mia ragazza pur non vedendosi come aspetto fisico, ha una disabilità che le rende la vita più difficile rispetto agli altri ragazzi. Per lei è tutto più complicato nella vita, studiare, fare i compiti, vivere il quotidiano.

Queste vittorie sono il riscatto per le frustrazione che ha dovuto subire nella sua giovane vita.

Non solo noi genitori ci inquietiamo quando vediamo le ingiustizie a cui vengono sottoposti i nostri figli più deboli, tanti di loro e anche mia figlia capisce quando gli stanno facendo un torto o viene presa da qualche “furbetto” allegramente per il naso.

Sono più di undici anni che pratica il karate, è arrivata terza nel 2009 e nel 2011 sempre nei combattimenti.

“Sempre terza arrivo”, mi faceva notare.

Arrivare seconda è stato quasi come toccare il cielo con un dito.

La vita ha infierito con la malformazione rara e l’epilessia farmaco-resistente ma, la sua straordinaria grinta ha fatto sì che ottenesse dei risultati così “meravigliosi” da farci essere enormemente orgogliosi di lei.

Queste vittorie valgono doppio!